Il ritorno di Berengario
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Tavola 28, spunto 1 #
Torna un Mortale deceduto da tempo. Cosa vuole da te? Com'è sopravvissuto alla morte? Lo riconosci solo se hai ancora un Ricordo correlato. Spunta un'Abilità.
Finalmente mi sono guadagnato il mio cognome: Famagosta è caduta ed è ufficialmente dominio genovese.
I miei servi hanno fatto un buon lavoro, e avrei buon motivo di festeggiare...non fosse per il ritorno di una mia vecchia conoscenza:
Berengario, o meglio... ciò che resta di lui.
"Quanto tempo... padrone..."
La voce oltretombale di Berengario non ha perso il tono lezioso che caratterizzava il trovatore un paio di secoli fa.
"Dovrei dirmi stupito, Berengario..." lo incalzo con un sorriso "...ma sono troppo vecchio per queste stronzate."
Mentre il suo parlare balbuziente riporta alla luce frammenti di ricordi, alcune mie ricerche passate sommate a esperienza ed intuito svelano il quadro generale:
non diversamente da me o dai miei simili, Berengario ha simulato la sua morte per agire indisturbato, serbando un certo rancore nei miei confronti per non avergli concesso il Dono vampirico.
Deluso dalla mia ritrosia, il trovatore ha deciso in qualche modo di "fare da sé", trafugando il mio sangue e usando oscure arti magiche.
Il risultato è pietoso: un corpo putrefatto che si trascina, dedicando la propria esistenza a seguire le mie peripezie nella speranza di avvicinarmi nuovamente.
Il povero mentecatto sperava ancora di convincermi a renderlo un vampiro, ma nella mia pietà, mi sono limitato a concedergli una buona morte.
Ho persino ordinato ai miei servitori di garantire ai suoi resti una sepoltura dignitosa e tutti i riti del caso, per quanto possano servire.
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