I Gesuiti di Córdoba
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Tavola 32, spunto 2 #
I mortali salvano il tuo prigioniero. Crea due soccorritori Mortali. Perdi una Risorsa.
Nulla è destinato a durare.
Dovrei esserci abituato, ma abbandonare Córdoba è stato particolarmente penoso: dopotutto, era la prima volta che mi ero stabilito in una città che avevo visto nascere...con più di qualche contributo da parte mia in realtà, ma dubito che de Cabrera se ne sia reso conto. Non che ne abbia avuto il tempo: è morto pochi anni dopo aver posato la prima pietra.
Dicevo, comunque...nulla è destinato a durare. Immagino valga anche per me.
Tulio e Miguel, i due gesuiti che hanno fatto irruzione nella mia cripta, sono andati molto vicini a portarmi alla Morte Ultima, portandosi via Sara, la mia "Mortale di compagnia" da queste parti.
L'antica Fascia d'Isabella in qualche modo mi ha protetto, e ora l'ho persa per sempre, rendendo molto più complicato gestire la mia cicatrice perennemente sanguinante.
Suppongo che il tempo, le varie benedizioni e l'affetto che mi deve aver legato a quella donna debbano averlo reso un artefatto molto potente, che i rituali dei gesuiti non avrebbero mai potuto calcolare.
Isabella...vorrei poter avere qualche memoria di lei, ma oramai è poco più che un personaggio di un libro, per me.
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